Il comune sfratta la CGIL, la minoranza insorge Lunedì 14 Settembre 2009 Il comune dà lo sfratto al sindacato dello SPI CGIL, e il gruppo di centrosinistra di "Insieme per Sesto" insorge.

Il Commento :
di Luca BONI

Sapete benissimo che non vuole essere mio modo di far politica quello di contrastare le scelte del "governo sestese" bensì di valutarle e se indirizzate ad un orizzonte favorevole al cittadino, disposto anche a discuterle e perché no, a condividerle ...
ma oggi la direzione non è quella di andare incontro al cittadino.
Lo SPI CGIL SESTESE, non è da vedersi certamente come elemento partitico né come sportello riservato ad utenti sinistroidi, ma un luogo dove, come dice la stessa Trinca nel suo articolo, centinaia e centinaia di sestesi (al di là del colore di provenienza) si rivolgono per una serie di servizi .
La chiusura, leggi sfratto, della stessa associazione provocherà quindi una serie di disservizi per molti cittadini sestesi ...
Quindi la domanda nasce spontanea (direbbe LUBRANO)
Quindi la domanda nasce spontanea (direbbe LUBRANO)
MA E' PROPRIO NECESSARIO SIGNOR SINDACO QUESTO SFRATTO?
CHE VANTAGGIO NE TRARRANNO I CITTADINI?
Stupisce sentire in pochi giorni di distanza tra loro che due associazioni/comitati che danno "qualcosa" (lg tanto) a Sesto e ai Sestesi non avranno più una propria sede ... e pensare che nella trasmissione in cui, durante la campagna elettorale, i due candidati Sindaci Colombo e Tredici fecero il faccia a faccia,l'attuale primo cittadino parlava dell'esigenza di dare alle associazioni e ai gruppi di Sesto Calende un luogo ... perché chi fa' qualcosa per Sesto è giusto che abbia una casa ... come si chiamava ? CASA DEL CUORE?
Beh l'aria da quei giorni è proprio cambiata e la finestra aperta che vantavano sui manifesti l'hanno chiusa in fretta.
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